
Rocco 1 storia. Tanto tempo fa, in un villaggio sperduto ai confini del mondo, viveva una famiglia molto povera, che aveva come unico sostentamento, i prodotti della terra, una terra che veniva coltivata con tanta fatica dalla coppia, che era felice comunque, anche se la situazione, non era delle migliori. La coppia purtroppo, non aveva figli e vista la situazione, alcuni parenti decisero di fare un bel regalo a questa bellissima coppia, un bel coniglietto nano, che gli consegnarono dentro una piccolissima gabbia. Alla coppia piacque molto l’idea, ed anche se la situazione era difficile, decisero di tenere questo coniglietto nano con loro e subito insieme, decisero di chiamarlo Rokko. Certamente era bellissimo, aveva un bel pelo lucido, era tutto nero ed aveva uno sguardo, che solo a guardarlo, riusciva a farti capire cosa voleva, insomma, un piccolo e bellissimo animale da compagnia. Tutti sappiamo che i conigli hanno paura, perché in natura sono prede e pertanto sono sempre attenti, a tutti i rumori che sentono intorno a loro, ma per Rocco era tutto diverso, in quanto stava cambiando la sua vita, da coniglio pauroso a super coniglietto Rocco. La coppia, spesso faceva uscire Rocco dalla gabbia, quando loro erano in casa, perché erano molto dispiaciuti che stava sempre in gabbia e quella sera, troppo stanchi, decisero di non far uscire Rocco ed andarono subito a dormire. Quella sera, accadde un fatto molto strano, all’interno di questa casa entrò dall’alto, una luce molto forte, che non si poteva guardare ad occhi nudi, proprio sopra Rocco che lo cambiò per sempre. In pratica, con l’aiuto di questa luce così potente, il coniglietto divenne un animale senza paura e con tanta forza da alzare un elefante e non solo, non aveva paura più di niente ed era subito pronto ad entrare in azione. La stessa bellissima luce, gli lascio aperta la gabbia e Rocco subito uscì da essa per recarsi subito nell’aperto bosco, perché aveva un udito particolare e per questo sentiva il richiamo di altri animali in pericolo. Quella sera Rocco aiutò molti animali ad uscire da certi pericoli, che gli stessi animali gli diedero il soprannome di “ROCCO, il SUPER CONIGLIETTO”. Certamente, tutte le notti, Rocco le passava in questo modo, aiutando chi si trovava in difficoltà e prima dell’alba faceva ritorno nella sua gabbia, così da tornare ” normale” durante tutta la giornata, agli occhi della coppia, che con tanto amore, aveva cura di lui. Intanto passarono giorni ed ancora giorni, che tutti gli animali parlavano di questo super coniglietto che nel villaggio Ricordi, questo è il nome del villaggio, qualcuno lo vide all’opera senza riconoscerlo. Una mattina qualunque, Mark e Katy, questi i nomi della coppia, decisero di andare in paese, per farsi una camminata, visto il bel sole caldo che era presente a Ricordi e guardarono le vetrine, sognavano e fantasticavano di avere una bella casa con tanti bei vestiti e volevano il meglio per Rocco e speravano che un giorno accadesse tutto questo. Ad un certo punto, decisero di buttare al vento pochi spiccioli e decisero di entrare, nel piccolo bar di paese per bere assieme un buon caffè, era da molto tempo che non lo facevano. Nel mentre si trovavano al bar, per gustare questo buon caffè, sentirono le chiacchiere di alcuni agricoltori, che affermarono di aver visto un piccolo animale aggirarsi nelle loro terre. Mark e Katy si guardarono e subito tornarono nella loro piccola fattoria ed entrando nella piccola casa e guardando Rocco gli chiesero: Mica parlano di te? Katy, che si trovava al suo fianco rispose: Per un attimo l’ho pensato anch’io, ma come fa un piccolo coniglietto a fare tutto questo? Quella notte, dopo tanto tempo, riappare questa brillante luce, che ancora per un attimo, coinvolge il piccolo animale, solo per pochi attimi, per poi andare via. La sera dopo, Rocco, si trasformò da supereroe e si diede da fare per aiutare tutti gli agricoltori, nel dopolavoro agricolo, che dopo parecchi giorni, il villaggio divenne ricco e fiorente e tutti gli agricoltori erano grati a colui che li aveva aiutati nei loro lavori, tanta era l’abbondanza dei raccolti, che il piccolo villaggio, divenne esportatore dei propri prodotti in tutto il mondo e pertanto, tutti i giorni rientravano soldi ed ancora soldi. In questo piccolo villaggio, non si poteva cacciare, la caccia era bandita, ma tanti cacciatori, non volevano saperne di questa legge, che la notte senza farsi problemi, andavano ugualmente a caccia, uccidendo animali di ogni tipo ed una sera, il piccolo coniglietto scopre, a sua insaputa e non poteva immaginare quello che gli sarebbe successo, si accorge di avere intelligenza e parola, insomma, aveva la facoltà di parlare con gli altri animali e tutti gli animali, potevano parlare con lui. Allora, si mise subito al lavoro. Una notte, sparse la voce, dicendo che voleva incontrarli tutti, così da definire alcune cose importanti, che nel frattempo aveva pensato. Qualche giorno dopo, in una notte bella e molto calda, incontrò tutti gli animali che vivevano in quella zona e disse loro: Saluto tutti, io mi chiamo Rocco. Prima di tutto, volevo farvi subito sapere, che tutti potete parlare con me, ma tra voi non potete e pertanto sentite bene, quello che ho da dirvi. Tanti nostri amici, stanno morendo, per via di questi cacciatori e pertanto, non è più possibile andare avanti in questo modo. È giunto il momento di collaborare tutt’insieme, affinché finisca questa brutta situazione. Cerchiamo di trovare un modo comune, di trovare un modo efficiente per far arrestare questi cacciatori, che senza pietà, danno la caccia ad alcune specie del nostro mondo. Ad un certo punto, un leone prese la parola dicendo: Io sono il Re, ed ho sentito che ci sarebbe stato questo incontro, perché mi trovavo vicino a te, quando lo stavi dicendo ad altri e per questo mi chiedo: Come posso io, dare fiducia ad un semplice coniglietto nano, solo a pensarci mi viene da ridere. Rocco, non si fece prendete dalla rabbia e gli disse: Penso che tu, parli di forza. Hai ragione a dire questo e ad un certo punto il supereroe Rocco sfreccia in un lampo sotto lo stesso leone, lo alza e lo fa volteggiare nell’aria più volte, che il povero leone cade a terra stordito. Rialzandosi gli disse: Allora è proprio vero quello che dicono su di te, che sei un super coniglietto nano! Rocco rispose: Perché dicono così? Il povero leone rispose: Ti chiedo umilmente scusa e ti appoggio completamente a quello che hai detto. Visto l’accaduto, tutti gli animali rimasero a bocca aperta e tutti si complimentavano con Rocco dicendo: Sei il nostro supereroe, il nostro Salvatore, grazie di esserci, siamo tutti con te e ci fu un forte applauso. Terminata questa breve dimostrazione, lo stesso Rocco disse: Avete idee, per quanto ho detto prima? Ci furono vari interventi interessanti e dopo averli sentiti tutti, decise di proporre quanto segue: Possiamo fare in questo modo: Vi insegnerò a creare trappole, così facendo, riusciremo ad accoglierli tutti di sorpresa e piano piano, sono sicuro che riusciremo a far bene, così da essere liberi per sempre. Nei giorni seguenti, fecero tutti come detto da Rocco ed una volta imparate le tecniche, iniziarono a realizzare trappole per questi brutti individui, scegliendo i posti che i cacciatori più usavano per cacciare e così facendo, ogni giorno ne veniva preso uno, poi due, tre, quattro ed ogni giorno che passava, sempre più cacciatori cadevano nelle loro trappole, venivano bloccati, con tecniche sempre diverse e consegnati alla legge, che per un po’ li faceva marcire in galera. Ovviamente, nessuno nel villaggio, poteva immaginare chi erano i presunti autori di queste trappole, tanti si chiedevano chi potesse aver costruito delle trappole così efficienti, ma purtroppo rimasero tutti con il dubbio. Importante ovviamente, che il villaggio era libero da queste brutte persone, che non volevano sapere di smettere di cacciare. Oramai Rocco, era diventato un mito per tutti gli animali della zona. Per ogni problema, tutti andavano da lui, per farsi consigliare al meglio e lui ovviamente, aveva sempre ottime idee per risolvere quelle situazioni che si sarebbero presentate drammatiche, a detta di altri. Nel frattempo, spesse volte, i coniugi Mark e Katy, si divertivano spesso con Rocco, quando, per vari motivi rincasavano presto a casa. Lo facevano uscire dalla gabbia e ridevano con lui, quando gli preparavano e gli davano, o un pezzo di finocchio o una foglia di radicchio rosso, Rocco amava tantissimo cibarsi con queste due verdure per lui prelibate. Non potevano immaginare, che allevavano un super coniglio e che era proprio di lui che si parlava, quel giorno nel bar, dove loro erano presenti, per prendere un buon caffè. Ricordi, era diventato un villaggio molto bello e nel frattempo, sempre più prosperoso, che il Sindaco decise di costruire nuove strutture, per aumentare il lavoro di tutti e specialmente per l’esportazione e con questo iniziarono i lavori per l’ampliamento del porto, dell’aeroporto, nuove strade, nuovi ponti, nuovo verde in città e per questo nuovi parchi, insomma, il piccolo villaggio, era destinato a fare un salto di qualità e così facendo, in pochi anni sarebbe diventata una grande città. Ricordi, si preparava a giocare tutte le carte del mazzo e così facendo, in futuro oramai prossimo, poteva certamente avere un’importanza strategica, per quanto concerne l’esportazione di tutti i loro prodotti locali. Nel frattempo però, una lunga nave ormeggia nel piccolo porto di Ricordi e qualcuno all’aeroporto nota, che da un piccolo cargo privato, scendono parecchi uomini che erano vestiti tutti uguali, ovviamente portavano addosso un completo tutto verde, con un cappello, del tipo da operaio di cantiere e qualcuno notò, sul braccio destro, un distintivo tondo, raffigurante, un bosco o una foresta, con la sigla: TA.LE.MA. All’improvviso, la bella cittadina, viene invasa da camion e furgoni con attrezzature particolari e tutti i cittadini si chiedevano: Ma chi sono? Cosa devono fare qui? Adesso, in una cittadina, che stava crescendo velocemente, fecero ritorno, un gruppo di ragazzi, che nel frattempo si erano laureati in informatica e che avevano insieme, pensato ad un vero progetto, per il salto di qualità ancora migliore per tutta la cittadinanza e pertanto tutt’insieme, presero un’appuntamento con il sindaco, così da esporre le proprie idee. Venne il giorno dell’appuntamento, tutti erano rivestiti con giacca e cravatta, si erano fatti belli per presentarsi davanti al primo cittadino di Ricordi e tutti erano abbastanza emozionati per questo incontro. Arrivati in Comune, vennero subito portati dal Sindaco e presentandosi, uno per uno si sedettero. Erano in quattro ed ognuno spiegò il progetto. Cercarono di far capire al Sindaco, l’importanza di creare linee per portare internet nella cittadina, ma non più l’ADSL, che oramai era passato, ma linee per la fibra. Un altro tecnico, spiegò la differenza tra l’ADSL e la Fibra, insomma, qualche ora insieme al Sindaco, che volle sentire con attenzione, tutte le spiegazioni, perché l’argomento, anche al Vice Sindaco, che era una donna, le sembrava molto interessante. Inoltre, il Vice Sindaco, prese anche tanti appunti, sulle varie spiegazioni e giustamente il Sindaco, prese la decisione di far incontrare tutti i cittadini direttamente con questi quattro ragazzi e se anche i cittadini erano dell’idea, che quel progetto avesse portato nuova linfa a tutta Ricordi, avrebbe finanziato il progetto. Il Sindaco ed il suo Vice allora, decisero di mettere dei manifesti nella cittadina e dopo qualche settimana, ci fu l’incontro risolutivo, tutti i cittadini furono d’accordo di iniziare subito i lavori e piena fiducia fu data a questi quattro bravissimi ragazzi, che hanno ritenuto giusto aprire una piccola società di Servizi informatici, chiamata INFOTECH e da premettere, che tutto questo successe, prima dell’arrivo di tutti questi mezzi pesanti, che portavano queste attrezzature e pertanto, tanti cittadini pensavano, che dovevano iniziare i lavori per la fibra, ma purtroppo non era così. Non tutti i cittadini, erano stati attenti, nel vedere che il logo sulla spalla destra, di questi altri lavoratori, era totalmente diversa dal logo della INFOTECH, che aveva invece un’immagine con una persona o tecnico davanti un computer. Solo alcuni avevano capito, che queste nuove persone in città, non avrebbero portato buone notizie, ma che avrebbero creato solo disastri. I più attenti, lo avevano capito, solo guardando i vari macchinari che gli operai di questa ditta, ogni giorno scaricavano in zone particolari della fiorente cittadina e pertanto pochi immaginavano che da lì a pochi giorni, tutta la cittadinanza di Ricordi, era chiamata a combattere contro un forte nemico. Ma questi personaggi, non sapevano ancora, che in una casa tranquilla era presente un super coniglietto nano, che nel frattempo, una notte di bella estate, aveva ringraziato, uno per uno, tutti i suoi amici animali, per l’aiuto che hanno dato, contro i maldestri cacciatori. Più precisamente disse loro: Grazie dell’aiuto che tutti mi avete dato, come avete ben capito ed imparato, l’unione fa la forza, non dimenticatelo mai! Ah dimenticavo, che azienda sarà quella che si è presentata all’improvviso, con grossi camion e macchine da lavoro? Bella domanda, ma questa è tutta un’altra storia…
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